Il calcio italiano potrebbe essere finalmente vicino alla svolta tanto attesa. I dettagli dell’operazione da 900 milioni
Il campionato italiano, riavvolgendo il nastro e portandolo agli albori degli anni Ottanta, di fatto era il più attrattivo del Vecchio Continente. Per una serie di ragioni, strutturali ma legate soprattuto a scelte miopi sia dei club sia delle istituzioni, questo nostro “dominio” monetario di fatto è diventato solo un ricordo. Con l’avvento dei diritti tv, a fare la voce grossa, da anni, è la Premier League. Accade infatti che una neo-promossa nel massimo campionato inglese, in termini finanziari, incassi quanto o forse più di chi vince lo scudetto in Italia.
Sul secondo gradino del podio troviamo al Liga, quindi la medaglia di bronzo di questa specifica graduatoria va alla Bundesliga. La Serie A arriva quarta, meglio della Ligue1. Restando ai diritti tv, l’accordo in vigore scadrà il 30 giugno 2024. Dazn, nell’ultimo triennio, ha garantito ai 20 presidenti di serie A circa 930 milioni a stagione. In tutto, oltre 2,7 miliardi, base di partenza, riferendoci al triennale, a cui punta Via Rosellini per il bando relativo al 2024-2029.
La trattativa tra la Lega di serie A e i tre competitor che partecipano alla corsa, ovvero Dazn, Sky e Mediaset, va avanti ormai da mesi, purtroppo la quadra non appare vicina. L’ultima assemblea di Lega, lo scorso 26 luglio, non ha portato alla fumata bianca. Qualche spiraglio positivo però sarebbe emerso nelle ultime ore.
Serie A: “Vicini alla firma per l’accordo sui diritti tv”
Il bando attuale prevede per la prima volta un orizzonte temporale di cinque anni. Lasso periodico che è stato possibile allungare grazie alla modifica della Legge Melandri. Il presidente Lorenzo Casini e l’ad Luigi De Siervo prorogando l’arco temporale per rientrare dall’investimento, speravano di attrarre più investitori. Alla fine, come detto, a mettere una cifra nelle busta sono stati i soliti Sky, Dazn e Mediaset.
Con loro sta trattando l’apposita commissione costituita da: Claudio Fenucci, Amministratore Delegato del Bologna; Angelo Capellini, legale dell’Inter; Claudio Lotito, presidente della Lazio; Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli; Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese.
Una buona notizia arriva dalle parole di Lorenzo Vendemiale, intervenuto ai microfoni di TvPlay. “Le trattative sono più o meno finite. Le offerte ci sono, sono vicine a quota 900 milioni, il minimo sindacale per chiudere. La fumata bianca non è lontana: manca qualcosa in termini di soldi, – ha rivelato la firma del Fatto Quotidiano- ma anche in termini di incassi”. Non proprio un trionfo, se si considera che nel bando, la soglia stabilita per accettare una propospta era stata di 1,15 miliardi a stagione.
La prossima e ultima scadenza sembrava essere stata fissata nel 2 agosto, ma visto il mancato successo delle trattative private, il limite potrebbe essere spostato in avanti di almeno due settimane. “Se il prossimo mese o mese e mezzo si riescono a limare i dettagli che mancano, si potrà chiudere così tra Sky e DAZN. Se la quadra non si dovesse trovare, si andrebbe con un piano B: il canale della Lega”, ha aggiunto il cronista. Solo allora, quindi, verrebbero quindi aperte le buste con le sei offerte per realizzare le immagini direttamente per Via Rosellini.
